Relativamente all’inquinamento acustico prodotto dalle infrastrutture di trasporto, in particolare quelle di tipo stradale, la normativa nazionale ha definito fasce di pertinenza acustica, limiti di immissione e nterventi per il rispetto dei limiti. Inoltre l’UE ha definito un programma d’azione che ha portato all’emanazione della Direttiva 2002/49/CE del 25 giugno 2002, relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, recepita nel nostro ordinamento giuridico con il d.lgs. 19 agosto 2005, n. 194. Tale direttiva prevede che le Regioni devono individuare e comunicare al Ministero gli agglomerati con più di 100.000 abitanti e gli assi stradali caratterizzati da volumi di traffico superiori ai 3 milioni di veicoli l’anno. Gli enti gestori delle infrastrutture di trasporto (con volumi di traffico superiori ai 3 milioni di veicoli l’anno) devono invece predisporre la mappatura acustica nonché i piani d’azione per il controllo e la riduzione del rumore e per la conservazione della qualità acustica dell’ambiente.
Ciò premesso il Piano d’Azione 2013 consultabile in queste pagine riguarda le principali infrastrutture stradali gestite al Servizio gestione strade della Provincia Autonoma di Trento. In particolare si tratta di sei assi stradali, aventi uno sviluppo complessivo di circa 220 km.